Uno dei passi fondamentali per conoscere il mondo è la sua misurazione.
Noi, come i nostri antenati, da quando nasciamo ci misuriamo in continuazione con ciò che ci circonda e tocca. In maniera non sempre conscia ci confrontiamo con diversi elementi e fenomeni, con il risultato di conoscere progressivamente ciò che ci circonda.
L’esercizio della misura non è solo una prerogativa delle scienze dure tipo la matematica, la fisica o le scienze naturali (eh sì, loro sì che sono toste), ma è abbondantemente utilizzata anche nelle scienze sociali come la sociologia, la psicologia e la geografia (#sapevatelo).
L’uomo nel tempo ha trovato il modo di misurare tutto: ciò che è infinitamente piccolo (es. gli atomi) e ciò che al contrario e così grande da poterlo a fatica immaginare (es. le galassie). Ciò che si tocca e che si può pesare (es. il grano) così come ciò che non si vede ma si può percepire (es. l’umidità). Ciò che tutti vediamo allo stesso modo (es. la durata di una canzone) e ciò che ognuno percepisce in modo unico e personale (es. la bontà di un tiramisù).
Per poter essere dei buoni geografi è importante, anzi è necessario, allenarsi fin da bambini nella misurazione e nel successivo confronto tra misure coerenti.
I geografi nel tempo si sono adoperati a misurare oggetti e fenomeni come le altezze dei monti, la lunghezza dei fiumi, la dimensione delle superfici e la popolosità degli stati. E dopo aver misurato, i geografi rappresentavano e comparavano, ovvero confrontavano per conoscere meglio il mondo.

La nostra casa non offre ai bambini tutto il ben di Dio che troverebbero viaggiando, ma è piena di oggetti che possono essere misurati e messi in relazione tra loro.
Lo scopo della missione è farglieli riconoscere, misurare, ordinare e rappresentare, per allenarsi a poter poi lavorare e confrontarsi con le misure che interessano direttamente l’ambito geografico.
Il primo step è cercare oggetti confrontabili tra loro.
Potete trovarli in cucina, in sala da pranzo e in garage. Se osservate bene, li troverete certamente anche guardando dalla finestra o andando in giardino.
Ecco qualche spunto di grandezza misurabile in casa:
Volume Lunghezza Diametro Superficie
Una volta individuati gli oggetti che fanno al caso vostro (da valutare in base all’età, al tempo a disposizione e al livello di masochismo) procedere con la misurazione delle grandezze.
Quando la misura è fatta è possibile ordinare gli oggetti in base alla grandezza. Questo è possibile solo per oggetti di piccole dimensioni e disponibili contemporaneamente.
I geografi però si trovano spesso a confrontare oggetti troppo grandi o troppo lontani tra loro per essere messi uno vicino all’altro.
Per questo i geografi sono diventati degli esperti nel campo della rappresentazione (per lo più in scala!).

Se non puoi andare tu a misurare la montagna, sarà la montagna a venire da te
Carletto, amico di Maometto
Chiaramente, se si scaglia questa missione contro dei ragazzi più grandi, può essere preferibile puntare più sulla rappresentazione degli oggetti che sulla loro misurazione. Grafici e mappe possono essere esercizi molto creativi e impegnativi!

ATTENZIONE:
Per godere appieno della missione ripetere le operazioni all’infinito, cambiando sempre oggetti, grandezze e metodi di rappresentazione.
Siate consapevoli però che una misura tira l’altra: peggio che mangiare il tiramisù più buono!

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Fantastico!
molto bella questa missione adesso Alice Jacopo vanno a misurare tutti gli oggetti del nostro giardino!