Siamo in casa. Pensiamo che il mondo finisca tra queste mura e invece… abbiamo in mano o sulla scrivania uno stargate: una porta del tempo e dello spazio.
Grazie ai dispositivi tecnologici possiamo evadere dal qui e ora e viaggiare ovunque.
Evitiamo ogni contagio, tranne quello della bellezza
Eike Dieter Schmidt, Direttore della Galleria degli Uffizi
Ci sono dei luoghi, in cui spazio e tempo sono valorizzati, ampliati, approfonditi, amati. Quei luoghi sono:
I MUSEI
Il termine museo deriva dal greco antico mouseion che vuol dire “Casa delle Muse” poiché in quel tempo si pensava che le figlie di Zeus (le Muse) fossero protettrici delle arti e della scienza.
La casa delle muse non è da confondere con la casa dei Muse (per quanto bravi con le arti).
CVD: Anche i Muse parlano di tempo e spazio
Il museo è un’istituzione permanente, senza scopo di lucro, al servizio della società, e del suo sviluppo, aperta al pubblico, che effettua ricerche sulle testimonianze materiali ed immateriali dell’uomo e del suo ambiente, le acquisisce, le conserva, e le comunica e specificatamente le espone per scopi di studio, educazione e diletto.
ICOM (gente seria questa)
Leggenda narra che il primo museo della storia fu quello di Alessandria d’Egitto realizzato per volere del re Tolomeo I (III sec a.C.) che denominò tale luogo di culto “museo” perché ogni attività svolta al suo interno era consacrata alle Muse.
Ma torniamo a noi.
La missione consiste nel visitare uno (o tutti) i musei che hanno messo a disposizione percorsi e opere gratuite e di scegliere l’opera più geografichissima di tutte.
Può essere una statua, un quadro, uno strumento, una lettera… quello che per noi ha un valore geografico.
Eccone una lista di indirizzi da cui partire:
British Museum (Londra) |
Museo El Prado (Madrid) |
Louvre (Parigi) |
Metropolitan Museum of Art (New York) |
Musei Vaticani (Città del Vaticano) |
NASA (Washington) |
National Gallery of Art (New York) |
Pinacoteca di Brera (Milano) |
Smithsonian National museum of natural history (Washington) |
Uffizi (Firenze) |

Louis Léopold Robert, French, 1794 – 1835, View of Naples with Vesuvius, 1821, oil on paper, mounted on canvas, Fondation Custodia, Collection Frits Lugt, Paris, Bequest of Carlos van Hasselt and Andrzej Niewęgłowski
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