Il mondo è pieno di gente strana. Anche il mondo geografico lo è:
- c’è chi frequenta le conferenze internazionali solo se può raggiungerle in treno (per ridurre il proprio impatto)
- c’è chi studia la forma delle nuvole
- c’è chi crea siti web di missioni geografiche
- c’è chi gioca con i droni e sostiene di lavorare
- c’è chi da grande vuole insegnare geografia a scuola
- ecc…
Tra la gente strana dell’ambito geografico esiste però una categoria di persone strane che è davvero il TOP.
Anzi, che è talmente TOP da essere HOT.
Prima di introdurveli è importante però che tutti sappiate che cos’è OSM.
Chi di voi non sa cosa sia (da non confondere con l’OMS!!), vada dietro la lavagna in punizione. Se non avete la lavagna disegnatela o stampatene una e appendetevela alla fronte.
Mentre lo fate, però, per piacere leggete il box qui sotto:
OpenStreetMap (OSM) è un progetto nato nel 2004 con lo scopo di creare una mappa libera del mondo. “Libera”nel senso che chiunque può utilizzare i dati riportati sulla mappa a qualsiasi scopo e senza costi di licenza. Creato inizialmente per creare mappe stradali in maniera collaborativa, OSM si è sviluppato al punto da diventare la più grande banca dati cartografica libera e gratuita al mondo. Basato sullo stile di Wikipedia, OSM è in costante crescita grazie alla continua evoluzione e al basso costo della tecnologia necessaria ad alimentare le sue mappe (ad esempio internet o GPS).
Bene. Ora che sapete che esiste questo oracolo cartografico (super cool), siete pronti a conoscere le figure semi-mitologiche di cui vi stavo per accennare:
gli HOT Mappers
Non stiamo parlando di mappers particolarmente avvenenti ma di uomini e donne che decidono di investire parte del loro tempo libero per contribuire a mappare luoghi remoti della Terra (interessati da emergenze umanitarie) comodamente dal proprio computer e contribuire così a supportare le azioni sul territorio da parte delle comunità, le organizzazioni e i governi coinvolti.
Mentre io scrivo, in questo uggioso venerdì mattina, ci sono:
Queste persone, come tutti noi, possono fare la differenza!
Varda che roba! Questo è il timelapse del contributo cartografico degli Hot Mappers subito dopo il disastroso terremoto del Nepal!!
Pronti a mappare?
La missione di oggi consiste nel contribuire al progetto imparando a mappare qualche strada o edificio in qualche luogo lontano.
Anche se sei un/a mappatore/trice alle prime armi, sappi che chiunque può usare un computer per disegnare linee e rettangoli. Anche usare un telefono per scorrere o pigiare sullo schermo può aiutare in maniera significativa il contributo alla mappatura umanitaria.
Sei non hai mai mappato prima e vorresti aiutarci, visita la pagina:
Mappatore o mappatrice stagionato/a?
Scegli uno tra i molti progetti e inizia a contribuire:
Tutte le pagine sono disponibili anche in italiano.
Non vediamo l’ora di sapere che ti sarai unito alla causa! Condividi i tuoi primi passi su HOT con noi, qui sotto nei commenti o sui social includendo il nostro hashtag #missionigeografiche e la seguente parola chiave:
#HOTèilTOP
Si ringrazia il dottorissimo Federico Gianoli per aver perorato la causa degli HOT mappers!